Emofille

 ... «vidi» gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a quella danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne «sentii» la musica: e in quel momento «seppi» che questa era la danza di Śiva... 

Fritjof Capra - Il Tao della Fisica
 

  L’Universo, e tutto ciò che in esso è – anche noi umani – è intimamente connesso, avvinto in un’armonica, vibrante danza cosmica di energia. Da millenni, qui, sulla Terra, gli esseri viventi – piante e animali – si respirano in un processo di continua, reciproca nutrizione. Oggi, l’essere umano ha tradito il patto stabilito con Natura, compromettendo la sua stabilità con frenetiche e, spesso, dissennate attività. Tornare a risuonare con la Madre significa la necessità di evolvere stavolta consapevoli dell’Unico e del Continuo di cui facciamo parte: sentire il suo Ritmo, la sua Musica, ognuno accordando la propria salvezza a quella del genere umano. 

  Emofille tenta una via di ibridazione tra umano e vegetale attraverso emoglobina e clorofilla, linfe chimicamente molto simili che significano la nostra comune natura. Sono carte goffrate tra rami, foglie e fiori che la innervano in spessori filogenetici, via dal tocco del tempo. Sulla superficie, figure e volti diafani come polveri o semi, più labili lasciti del nostro bidimensionale contemporaneo. Emofille è il rapporto speculare, eppure mai perfettamente simmetrico e sovrapponibile, che ci ricorda, in un modo ultimo e simbolico, quanto siamo vincolati, come esseri viventi, al tutto naturale e alle sue dimensioni.  
 testo critico in collaborazione con Antonio Celano editor